“La democrazia è un filo sottile, e oggi quel filo sembra pronto a spezzarsi sotto il peso di una toga e di un silenzio che fa più rumore di un’esplosione.” 🔥

Immaginate milioni di cittadini che, in quel fatidico settembre, hanno camminato verso le urne con un’unica speranza nel cuore: riprendersi la sicurezza.

Volevano chiudere un decennio di governi mai votati, nati nei corridoi del potere, dove i presidenti cadevano e venivano sostituiti senza che nessuno chiedesse il permesso al popolo.

Sempre loro, sempre esponenti di una certa area politica che sembra avere l’abbonamento al comando, anche quando le urne dicono altro.

MELONI ROMPE IL SILENZIO: LO SCONTRO TOTALE 💥

Giorgia Meloni si è “rotta le scatole”. Non è solo un modo di dire, è il grido di chi vede il proprio mandato sistematicamente smantellato da decisioni che arrivano dalle aule di tribunale.

Tutto esplode quando la Corte d’Appello di Torino decide: Mohamed Shani, l’imam destinatario di un decreto di espulsione firmato dal Ministro Piantedosi, deve tornare libero.

Sì, avete capito bene. Mentre il governo firma la sicurezza, qualcuno in tribunale cancella la firma.

IL PARADOSSO DEL 7 OTTOBRE E IL SANGUE DI SYDNEY 😱

Siamo all’indomani della strage di Sydney. Il mondo piange, i bambini muoiono sotto i colpi di chi odia, eppure in Italia accade l’incredibile.

Si parla di un uomo che ha definito l’orrore del 7 ottobre come un “atto di resistenza”, negandone la violenza brutale.

A casa mia, giustificare il terrore significa istigarlo. Ma a quanto pare, per certi giudici, non c’è “pericolo per la sicurezza dello Stato”.

Ma allora, la domanda sorge spontanea e brucia come sale su una ferita: le leggi chi le fa? Il governo eletto o i giudici nelle loro stanze?

LE REGOLE DEL “POLITICAMENTE CORRETTO”: UNA PRIGIONE DI PAROLE 🗣️

Siamo stanchi di sentirci dire cosa possiamo o non possiamo pronunciare. Ci impongono il politicamente corretto come se fosse una legge divina.

Parole che leggiamo nei libri di Agatha Christie o di Pier Paolo Pasolini oggi sono diventate tabù, cancellate da una censura invisibile.

La Costituzione dice che abbiamo libertà di pensiero, ma la realtà sembra un film distopico dove la percezione del popolo viene ignorata, a meno che non serva ai loro scopi.

Hanno usato la “percezione” per anni quando si parlava di diritti civili, ma ora che la gente percepisce insicurezza, allora la percezione non vale più?

L’OMBRA DELLE COOPERATIVE ROSSE E IL SALARIO MINIMO 💔

Parlano di salario minimo oggi, ma dove erano quando governavano loro? Lo hanno rifiutato, girandosi dall’altra parte.

Parlano di integrazione, ma hanno creato un sistema di “cooperative rosse” che ha aiutato tutto, tranne che le persone che avrebbero dovuto integrarsi davvero.

E mentre la sinistra si riempie la bocca di parole nobili, gli italiani di “Serie B” restano a guardare le vittime di “Serie A” che hanno sempre la precedenza.

È una guerra tra poteri che non ha precedenti. Da una parte la coalizione Meloni-Salvini-Forza Italia, votata per cambiare le cose. Dall’altra, una magistratura che sembra voler fare politica.

GIUSTIZIA O IDEOLOGIA? IL CONTO ALLA ROVESCIA PER IL REFERENDUM 🕯️

Matteo Salvini lo ha detto chiaramente a Quarta Repubblica: “Chi sbaglia deve pagare”. È un concetto base della democrazia, no?

Eppure, 32.000 italiani sono finiti ingiustamente in carcere negli ultimi anni. Vite rovinate, carriere distrutte.

Pensate a casi come quello di Zuncheddu: 40 anni di cella per un errore, e ora lo Stato fatica a rimborsare anche un solo euro.

Ma per i magistrati, sembra che la responsabilità civile sia un fantasma. Loro possono interpretare, cancellare, liberare… e noi? Noi restiamo a guardare?

VERSO LO SCONTRO FINALE: MARZO E L’APPUNTAMENTO CON LA STORIA 🌙

Tra poche settimane, a marzo, i cittadini avranno un appuntamento con la storia: il referendum sulla giustizia.

Sarà il momento della verità. Vogliamo una divisione delle carriere? Vogliamo allontanare l’ideologia dai tribunali?

La Lega lo grida forte: non si può permettere che la politica venga sostituita da una magistratura politicizzata che snobba il voto popolare.

Il clima è teso, l’aria è irrespirabile. La sicurezza della nazione è appesa a un filo gestito da chi non è mai passato per il voto dei cittadini.

CHI PROTEGGE DAVVERO GLI ITALIANI? 👀

Mentre l’Europa smentisce i critici e dà ragione al governo sui centri in Albania, qui in Italia si continua a fare “casino”.

Sembra quasi che non vogliate che gli italiani siano tutelati. Sembra che la politica conti più della vita reale delle persone.

Se io andassi in piazza a dire l’opposto di quello che dice l’imam, sarei già stato bannato, cancellato o processato?

La legge deve essere uguale per tutti, non solo per chi ci sta simpatico o per chi porta avanti un’agenda specifica.

Restate sintonizzati, perché questa bomba a orologeria istituzionale sta per esplodere, e nessuno sa chi rimarrà in piedi dopo lo schianto.

La battaglia è appena iniziata e il confine tra giustizia e caos non è mai stato così sottile… cosa succederà quando la corda si spezzerà del tutto?

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